Il sodalizio di volontariato ha intrapreso un’altra iniziativa per ottenere la riapertura
“Sono trascorsi due anni” – alza la voce il presidente dell’associazione Valli della Somma Rosario Murro. Nella nota del sodalizio emerge l’affronto della soppressione dell’ufficio postale, con disagi enormi per gli abitanti di Strettura e di tutto il comprensorio.
“Due anni fa qualcuno ha preso sotto gamba il vero problema e da parte della vecchia amministrazione comunale solo promesse! Bastava presentare il ricorso al Tar e tutto sarebbe stato risolto come in altri casi, dove le amministrazioni comunali hanno ottenuto la revoca della chiusura dai Tribunali Amministrativi Regionali.
Nella legge di “privatizzazione” delle poste è stabilito che un agglomerato deve disporre di un ufficio postale nell’ambito di 6 km dal centro urbano, mentre sappiamo che Strettura dista da Spoleto più di 11 Km e da Terni 10.500.
Ci sentiamo purtroppo molto soli in questa nostra battaglia, ma non abbiamo intenzione di mollare. Faremo di tutto sollecitando i rappresentanti delle Istituzioni anche la neo Presidente Poste Italiane Luisa Todini , informando del nostro problema , ricercando persone pronte a schierarsi al nostro fianco”.
Da qui l’Associazione ha deciso di organizzare una raccolta firme allo scopo di avviare un’iniziativa di denuncia nei confronti di Poste Italiane all’Autorità per la Garanzia nelle Telecomunicazioni.
Denunceremo Poste Italiane all’AGCOM, l’Autorità per la Garanzia nelle Comunicazioni – conclude Murro. Per questo, dalla prossima settimana saranno raccolte le firme per avviare l’iniziativa con il sostegno dell’associazione dei consumatori ADOC”.