DEMOCRAZIA K.O.
Ieri (12 ottobre 2015) è stata scritta una brutta pagina per il Consiglio comunale di Spoleto.
Chiamati a votare con carattere di urgenza (ma l’urgenza è diventata prassi) un regolamento importante come quello dei microprogetti, la maggioranza ha imposto il diktat del “facciamo come diciamo noi e voi state zitti”.
E’ stato portato in consiglio un documento passato in commissione normativa giusto il venerdì prima (venerdì 9 ottobre), licenziato dalla commissione in tarda mattinata con i voti dei soli consiglieri di maggioranza (4), dopo un acceso dibattito.
Gli emendamenti accolti sono stati riferiti in Consiglio a voce e il testo fornito ai consiglieri per iscritto era quello del vecchio regolamento, versione 24 luglio 2015. Infatti, come riferito il segretario comunale Ruggeri, non si è avuto il tempo di riportare le modifiche nel regolamento e della seduta in commissione di venerdì esisteva solo un verbale, non ancora trascritto.
Dal punto di vista formale ci sono state le 48 ore di tempo per i consiglieri per presentare emendamenti al testo, sì il fine settimana. Di fatto, dal punto di vista tecnico e politico è venuta a mancare qualsiasi forma di confronto e democrazia.
Le modifiche apportate tra l’altro, così come riferite verbalmente e senza premesse sul contenuto del testo dalla presidente Massarini, sembravano davvero sconvolgere il testo originale.
Tuttavia, non potendone avere una forma in copia scritta durante la seduta, si poteva solo lavorare di fantasia per poter entrare nel merito della questione.
Eccezion fatta per i membri presenti in commissione, parlare nel merito di un regolamento di così straordinaria importanza, è stato del tutto impossibile.
Vi riportiamo alcuni passaggi del regolamento che con queste procedure poco ortodosse è stato approvato ieri in consiglio – unico obiettivo raggiunto quello di generare confusione e malcontento – per farvi capire quanto fosse importante essere nelle condizioni concrete di avviare un dibattito al riguardo e apportare un contributo concreto, possibilità negata.
Ora si faccia chiarezza sulle motivazioni di tale urgenza.
“Regolamento per la realizzazione di microprogetti di interesse locale e partecipazione delle comunità locali in materia di tutela e valorizzazione del territorio”
Capo I – articolo 1. Possono presentare microprogetti di pronta realizzabilità “gruppi di cittadini organizzati” […]
Capo II – articolo 3. Possono costituire oggetto di proposta di microprogetti, le forniture e i lavori per opere pubbliche di pronta realizzabilità relaviti al patrimonio comunale e ai beni demaniali
Articolo 4. Gli interventi dovranno essere presentati corredati dagli elaborati di cui all’art. 7 e l’importo dovrà essere inferiore a 100.000 euro per quanto attiene a forniture e a 200.000 euro per quanto attiene le opere.
Articolo 8, comma 4. La Giunta comunale potrà approvare il progetto qualora lo stesso sia riconosciuto di pubblica utilità e/o di pubblico interesse o motivatamente respingerlo non rintracciando gli estremi di tale riconoscimento”.