Confartigiano Sez. Spoleto: dubbi e perplessità, sulla normativa affidamenti diretti

Prosegue l’attività della Confartigianato Imprese Perugia sez. Spoleto, mirata principalmente a rappresentare i reali problemi che affliggono le imprese locali soprattutto a seguito della serie di incontri svoltisi negli uffici della territoriale in V.le Marconi, 2 la scorsa primavera con l’allora Delegato del sindaco alle attività in crisi Sig. Rosario Murro, dove molte imprese hanno partecipato sollecitando argomenti importanti che devono essere portati a conoscenza per una maggiore consapevolezza.

    In materia di appalti, durante l’incontro di una parte del direttivo di Spoleto rappresentato da Valeria Severini, Renato Orfei e Franco Marini con l’Ass.re Angelo Loretoni e Fausto Luzzi della segreteria amministrativa e direzione tecnica disponibili ed attenti ai quesiti posti, sono stati evidenziati dubbi e perplessità sulle applicazioni della nuova normativa che contempla gli affidamenti diretti, le procedure aperte e quelle negoziate, sollecitando gli stessi ad una maggiore attenzione ove possibile per una ricaduta economica locale.
    “Come Associazione abbiamo indicato più volte alle ns. imprese di iscriversi al Mepa, all’Albo lavori del comune di Spoleto come per altri enti, di consultare il sito ufficiale attraverso l’albo pretorio e gli avvisi per i bandi, ovvio che dover sostenere anche dei costi a scaglioni di fatturato come avviene per la piattaforma privata Net4market di fatto penalizza buona parte di imprese artigiane che ancora ad oggi non ne conoscono neanche l’esistenza”.
    Tutta questa burocrazia nella digitalizzazione nata negli ultimi anni a livello nazionale sta portando ad una desertificazione delle attività locali di cui ne viene complicata l’attività quotidiana, micro-piccole e medie imprese messe in concorrenza con strutture più grandi che non investono e partecipano economicamente nelle città.
    Per la Confartigianato Imprese Perugia sez. Spoleto è prioritario cambiare marcia e incrementare ove possibile sinergie e regolamenti che rafforzino effettivamente la crescita e la valorizzazione delle numerose aziende locali che fanno parte di un tessuto economico svantaggiato e dimenticato ma che può far la differenza in questa città solo se unitamente pubblico e privato convergono sullo stesso obbiettivo.