Menotti Art Festival. Il Comune non risponde. Esposto in Procura

Il professor  Luca Filipponi pronto a chiedere 400 mila euro di risarcimento. Presentato già un primo esposto in procura

Un’atra ‘gatta’ da pelare per il Comune di Spoleto , ai ferri corti con l’associazione Iefo  per la mancata concessione degli spazi comunali per il Menotti Art Festival Spoleto.

Secondo il  responsabile del sodalizio spoletino la decisione a presentare l’esposto ,  la mancata risposta da parte del Comune a seguito di regolari domande scritte, presentate con mesi e mesi di anticipo dall’associazione stessa. In una raccomandata, protocollata lo scorso 10 ottobre, indirizzata al  dirigente alla Cultura e della Direzione Progettazione Ambiente e Territorio, il professor Luca Filipponi – presidente di Iefo – diffida il Comune di Spoleto “per comportamento antigiuridico e chiede 400mila euro di danno erariale..

Di seguito il testo della missiva:

“Scrivo la presente in qualità di presidente dell’Associazione Iefo avente sede in Spoleto in via Corso Mazzini n.47 per rappresentare quanto segue.
L’Associazione Iefo risulta essere iscritta all’albo delle Associazioni del Comune di Spoleto e la stessa organizza da ben 12 anni il prestigioso evento denominato Spoleto Art Festival, oggi Menotti Art Festival Spoleto.
Al fine di esercitare meglio le attività intraprese dall’Associazione e tenuto conto dei numerosi eventi culturali ed artistici organizzati dalla stessa durante tutto l’anno, la Iefo ha più volte richiesto agli uffici preposti spazi comunali che risultavano non occupati, senza mai ottenere inspiegabilmente una risposta in merito.
In specie, l’Associazione Iefo provvedeva a richiedere gli spazi come da email che si produce in allegato a far data dal mese di Febbraio 2019 fino a mese di Giugno dello stesso anno.
Dinanzi alle richieste correttamente inoltrare, funzionali ad iniziare concretamente le proprie attività, la condotta omissiva tenuta dal Comune di Spoleto, caratterizzata da un permanente silenzio, ha causato ingenti danni a carico dell’Associazione che confidando in una celere risposta del Comune (che sia stata di assenso o di dissenso) perdeva definitivamente rapporti di lavoro ed interpersonali, indispensabili per proseguire la propria attività di associazione.
Per tutto quanto sopra con la presente si diffida il responsabile del procedimento del competente servizio a compiere l’atto oggetto del dovere del suo ufficio, o ad esporre le ragioni del ritardo entro il termine di 30 giorni dalla ricezione della presente richiesta inviando comunicazione all’indirizzo indicato in oggetto, con l’espresso avvertimento che, in difetto, sarà presentato un esposto alla competente autorità giudiziaria.
per quanto riguarda il danno erariale è stato già presentato un esposto alla procura competente e che sta procedendo secondo gli adempimenti del caso”.