Terremoto 2016, il Commissario De Micheli: dal 16 dicembre bisogna pagare le tasse. Gli interessati possono rivogersi alle Banche”

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Un vero colpo di ‘Mannaia’ tra capo e collo a quei cittadini che hanno subito il dramma del Sisma del 2016.

Il Commissario per la ricostruzione del Centro Italia, Paola De Micheli (deputata del Partito Democratico e sottosegretaria all’Economia, succeduta a Vasco Errani) ha inviato una lettera ai sindaci del cosiddetto “Cratere” (la zona con i 140 Comuni colpiti e danneggiati dal sisma) con un drastico promemoria: dal 16 dicembre dovranno ricominciare a pagare le tasse. Quelle sospese dal governo dopo il drammatico sconvolgimento tellurico che ha spezzato le gambe a tanti abitanti di una parte del territorio del nostro Paese.

Sale la protesta dei  cittadini interessati , quei luoghi ancora in ginocchio con tonnellate di macerie che adornano i  luoghi , come non bastasse ci sonno ancora oltre 30mila sfollati , alla vana ricerca di una sistemazione  e tanti piccoli imprenditori alla ricerca di una normale ripresa delle attività.

La grande’ idea del Commissario Centro Italia Paola De Micheli è chiedere a queste popolazioni di pagare le tasse , ma l’’Offesa più grande è consigliare ai cittadini di accedere a Mutui Bancari per poster assolvere il’dovere’ nei pagamenti. Il Commissario suggerisce anche a chi rivolgersi: la Cassa Depositi e prestiti, e l’Associazione delle banche italiane (Abi).

I crediti concessi avranno la garanzia dello Stato e verranno erogati “a tassi agevolati da Istituti come Intesa Sanpaolo e Monte dei Paschi di Siena. Oppure da banche locali quali Bcc del Velino, Bcc di Basciano, Bcc di Spello e Bettona, la banca dei Sibillini

Lo Stato , senza se e senza ma, batte cassa proprio  e richiede soldi ai titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo e per gli esercenti attività agricole. Stando a quanto previsto la Cassa Depositi e Prestiti “erogherà i fondi alle banche contraenti che – a loro volta – procederanno all’erogazione dei finanziamenti sui conti correnti intestati ai singoli beneficiari”.

La reazione dei comitati non si è fatta attendere  “Riteniamo gravissimo – spiega su Cronachemaceratesi.it Francesco Pastorella, uno dei coordinatori – che il commissario De Micheli e il Governo non si rendano conto di come le predette categorie non siano ancora nelle condizioni di produrre, generare profitti e quindi pagare le tasse”. Con una osservazione conseguente: “La lettera inviata ai sindaci è emblematica della lontananza abissale della politica dalle reali esigenze dei terremotati e delle piccole imprese”. Mentre altri aggiungono: “Si preoccupassero di preparare incentivi e interventi strutturali per evitare la chiusura delle aziende (quasi 2mila) e la perdita di posti di lavoro (quasi 20mila) anziché proporre convenzioni con le solite banche”. Insomma, il fatto che i terremotati vengano costretti a pagare i tributi  e – per poterlo fare – a indebitarsi non piace di certo agli interessati.

 

Rosario Murro

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