Al posto della Panetto&Petrelli simbolo di un archeologia industriale spoletina ormai lontanissima dai giorni nostri, sorgerà un nuovo supermercato di circa 1.800 metri quadrati.
La nuova struttura potrebbe garantire 20 posti di lavoto, di una multinazionale tedesca che si identifica con il nominativo Lidl ,
Ricordiamo che 2015 l’Antitrust condannò la catena di supermercati Lidl a pagare una multa di 550 mila euro, per avere venduto olio extra vergine con il marchio Primadonna che, secondo l’autorità, conteneva olio vergine di oliva. Si trattò di una sentenza che fece molto discutere sia perché l’importo della multa era elevato.
Un altro schiaffo ad una città in ginocchio che non ha mai dato inizio ad un vero progetto serio nel rivalutare l’economia locale affidandosi prima alle tradizioni e alla storia di Spoleto.
Nel nuovo progetto ad investire nell’operazione immobiliare, c’è anche Zefferino Monini con la holding di famiglia, schierata al fianco della Collerisana costruzioni della famiglia Alberetti.
Il ‘Re’ dell’olio umbro, rimetterà la delega allo sviluppo economico, incarico affidatogli il sindaco Fabrizio Cardarelli tre anni fa. I motivi della scelta , incompatibilità , da Assessore di maggioranza , ridiventa imprenditore in ‘corsa’ , rimanendo però in consiglio comunale come capogruppo di Rinnovamento.
Le scelte di Monini non cambieranno giudizi su una staffetta dal sapore politico-imprenditoriale, viste le sue decisioni e nel cambio repentino da amministratore a consigliere di maggioranza .
Scalpita Tommaso Barbanera di Confcommercio: «Pensare che un supermercato possa danneggiare le attività del centro storico significa essere completamente fuori strada, perché – è il commento di Monini – quel tipo di attività cresce solo se cresce il turismo». Di fondo c’è l’identità di una città che anche nel reinventarsi non sembra trovare la forza per andare oltre il supermercato, l’ennesimo. Per il quale, però, evidentemente, gli investitori ritengono ci sia ancora domanda