Il 25 luglio scorso una rappresentanza dei lavoratori , ricevuti a Palazzo Cesaroni, prima dell’inizio della seduta consiliare dalla presidente dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Fabio Paparelli. Presente all’incontro anche il dirigente regionale Luigi Rossetti.
In quella sede le rassicurazioni dell’assessore Paparelli ai lavoratori, nel prossimo mese di settembre una rappresentanza dei lavoratori sarebbero stati invitati per fare nuovamente il punto della situazione e quindi un aggiornamento rispetto alle manifestazioni di interesse e di trattative in corso, alla presenza degli stessi stesso curatori fallimentari.
Secondo l’assessore Paparelli l’area su cui insiste la Pozzi è un area di crisi su cui sono stati sperimentati diversi strumenti che non hanno tuttavia prodotto investimenti. Con la decretazione sul terremoto, Spoleto è stata inserita nell’area di crisi non complessa. Nel merito, per le quattro regioni colpite dal sisma Umbria, Marche , Lazio e Abruzzo , sono state previste risorse per 50milioni di euro e all’Umbria ne spetteranno 7, che verranno dedicati all’area per mettere in atto processi di riqualificazione e di reindustrializzazione .
La prospettive: la firma di un impegno non vincolante da tempo sottoscritta dalla Tre Emme di San Giustino presso il Mise (Ministero Sviluppo Economico).
Le novità:una proposta relazionata da un noto professionista del settore mediante un minuzioso e articolato nuovo Piano Industriale per il rilancio del sinodi Santo Chiodo. Nel progetto di rilancio coesiste la probabile partecipazione di più imprenditori , una virtuale società, tutti però interessati ad unire le proprie forze a rilevare l’Azienda cella Ex Casti-Group.
La ultime: secondo fonti ufficiali , un imprenditore avrebbe manifestato interesse nei confronti della Ex Pozzi: circa due mesi fa ha chiesto notizie conoscitive sulla situazione dell’azienda e recandosi personalmente a Roma ricevuto da uno dei curatori fallimentari. L’imprenditore ,solvibile sotto tutti gli aspetti ,non è stato soddisfatto delle vaghe risposte fornite da uno dei curatori fallimentari, lo stesso però ha confermato il suo interesse verso l’azienda Ex Pozzi; i nomi dei due protagonisti , non sono trapelati .
Rosario Murro