Umbertide: imprenditore si toglie la vita

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Ha lasciato una lettera di circa due pagine in cui ha spiegato i motivi del suo atroce gesto e le difficoltà che ha incontrato negli ultimi mesi. Dramma all’alba in una impresa metalmeccanica della zona industriale della città, dove un imprenditore di 61 anni si è tolto la vita A fare la tragica scoperta sono stati alcuni operai che, intorno alle 7, hanno trovato il corpo dell’imprenditore nella zona del sottoscala, ormai senza più vita. Subito è scattato l’allarme, con i poliziotti che sono arrivati nella zona industriale, insieme a un equipaggio del 118: i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte del sessantunenne. Subito gli agenti, coordinati dal vice questore aggiunto dottoressa Lucia Ziliotto, hanno cercato di capire le cause del gesto. Nell’ufficio dell’imprenditore è stata ritrovata una lettera di circa due pagine, in cui il sessantunenne aveva spiegato le cause, quasi tutte di natura economica, alla base del gesto, fra cui l’impossibilità di pagare gli operai (che erano già sul piede di guerra e avevano organizzato uno sciopero) e di difficoltà con gli istituti bancari, in particolare una banca. Il corpo è attualmente a disposizione dei familiari.

 

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