Spoleto: Variazione di bilancio: Amministrazione presenta delibera a ridosso del consiglio e senza parere revisori, opposizioni furiose

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Dura nota di Pd e Misto (no Lega): Sindaco e maggioranza in totale confusione

Grave la posizione dell’amministrazione comunale di Spoleto che si presenta in consiglio comunale con una delibera di variazione di bilancio discussa in prima commissione soltanto il giorno prima e, cosa gravissima, priva della relazione dei revisori dei conti. Inesistente, da parte dei consiglieri, la possibilità di proporre emendamenti a causa della mancanza dei tempi tecnici e della adeguata documentazione. Perché i revisori dei conti non hanno presentato la loro relazione in commissione? Forse l’hanno presentata alla giunta e non è poi stata prodotta all’attenzione dei consiglieri? Si ripropone ancora una volta la stessa situazione dei precedenti bilanci che ha visto consiglieri della maggioranza confluire al gruppo misto. Ci domandiamo come può il presidente della prima commissione tollerare tale grave situazione, conoscendo la serietà nello svolgimento del suo ruolo istituzionale sino ad oggi dimostrata. Vuole assumersene ora la responsabilità? Ci domandiamo ancora come sia possibile che il Presidente del Consiglio comunale permetta simili mancanze di trasparenza e partecipazione, nonché tali limitazioni all’attività dei consiglieri comunali, pur essendone il garante. Come garante dovrebbe essere il Segretario Comunale, il cui comportamento su alcune scelte risulta ormai sempre meno comprensibile.

Fermo restando che tutti i Consiglieri del gruppo PD e del gruppo misto concordano di condividere l’atto inerente il decreto della Regione Umbria che stanzia fondi per la costituzione di un Ufficio per la ricostruzione presso il Centro Regionale di Protezione Civile di Foligno, si inviano per il resto le seguenti osservazioni.

Ricordiamo brevemente che il comma richiamato dai revisori nell’agosto 2016, recitava esattamente:

“Nel caso in cui i soggetti di cui al comma 550 (aziende speciali, istituzioni e società partecipate dalle pubbliche amministrazioni) presentino un risultato di esercizio o saldo finanziario negativo, le pubbliche amministrazioni locali partecipanti accantonano nell’anno successivo in apposito fondo vincolato un importo pari al risultato negativo non immediatamente ripianato, in misura proporzionale alla quota di partecipazione”. Questa già a nostro avviso fu una omissione gravissima in quanto è come se, in un bilancio di una società di capitali, gli amministratori avessero omesso di allegare, nella nota integrativa, i dati relativi alle società partecipate per non eseguire le svalutazioni delle partecipazioni delle società in perdita. Cosa dicono oggi i revisori in merito? Al momento dell’apertura del Consiglio, con la patetica partecipazione di soli 13 consiglieri, ancora non era dato saperlo. In Consiglio viene finalmente detto che la suddetta relazione sarebbe arrivata nel pomeriggio di lunedì, dopo la chiusura della 1 Commissione. Perché allora non è stata girata via mail ai Consiglieri per opportuna conoscenza, come avviene in ogni Comune d’Italia?

A suo tempo, si limitarono a riferire che l’equilibrio di bilancio veniva preservato e non entrarono, giustamente, nel merito delle scelte gestionali dell’ente. Noi invece ribadiamo quanto sia incredibile e assurdo che, appena un mese dopo l’approvazione del bilancio di previsione 2016 si registri un assestamento negativo di oltre 2.800.000 euro di cui 1.500.000 di minori entrate e 1.300.000 di maggiori spese. Segno evidente di una programmazione economica e finanziaria che viene fatta con la palla di vetro.

Ribadiamo inoltre che lo scostamento negativo venne tutto fronteggiato con l’utilizzo dell’avanzo di amministrazione sulla cui reale entità si posero a nostro avviso serissimi dubbi.

Addirittura sconcertante appare la delibera del consiglio comunale che, come rimedio, blocca i nuovi impegni di spesa. E’ come se, tornando all’esempio di un azienda, da domani non comprasse più le materie prime.

Ancora serissimo fu il rilievo posto dal Collegio dei Revisori sulla situazione dei residui, il che conferma le nostre perplessità sulla reale entità dei medesimi e sul conseguente avanzo di amministrazione.

I revisori avevano inoltre osservato che i dati sulla riscossione tributi del bilancio di previsione, probabilmente non sarebbero stati rispettati. E la Giunta cosa ha pensato di fare? Invece di diminuire prudenzialmente le entrate previsionali derivanti dai proventi delle multe stradali e dei tributi comunali, le hanno aumentate. Non diceva un tempo l’attuale maggioranza che questi principi e criteri di valutazione avevano condotto alla formazione del famigerato buco di bilancio?

Concludiamo affermando che tutto ciò è il frutto della totale confusione in cui ormai galleggiano il Sindaco con la sua inconsistente maggioranza. Totale incapacità di fare un bilancio di previsione, già modificato tre volte in sei mesi e con numeri sempre più ballerini.

Per questi motivi non essendo in possesso, alla data odierna ancora della relazione dei revisori dei conti che chiesero di avere una puntuale verifica aggiuntiva al 30/10/2016 mai pervenuta, i consiglieri Rossi, Zampa, Martellini, Erbaioli, Capitani, Lisci, Dominici, Morelli e Saidi non parteciperanno alla ” incerta” e “surreale” seduta del consiglio comunale odierno.

fonte: www.spoletonline.com

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