San Martino , tra storia e leggenda

Si organizzano, sagre, feste e cene a base di carne di maiale e oca, che in questo periodo era adatta per essere consumata. Non mancano i dolci tipici e in occasione della festa di San Martino, che cade l’undici Novembre, si preparano le frittelle, la torta mantello e altre specialità in suo onore. In Spagna, si usa preparare il pane di San Martino che viene impreziosito con nastri colorati. Chi era quest’uomo e a cosa deve la sua popolarità?

Martino era originario della Pannonia, cioè dell’attuale Ungheria. Il giovane, mandato a Pavia, è stato educato e in seguito arruolato nella guardia imperiale. Martino, iniziò ad avere contatti con i cristiani, a seguirne la dottrina e in breve divenne catecumeno.

Martino, trovando inconciliabile la propria scelta di vita con il lavoro nelle armi, chiese di poter abbondonare l’esercito e si recò in Francia. A Poitiers, incontrò Sant’Ilario che lo battezzò, perfezionò la sua formazione religiosa e lo fece ordinare sacerdote.

Martino, converte la madre e poi si schiera contro gli ariani. Nel 361 fa costruire il monastero di Ligugè e successivamente quello di Marmoutier, poco distante da Tours.

Nel 372, Martino è nominato vescovo di Tours, e nonostante preferisse la vita ritirata, riuscì a compiere perfettamente tutte le incombenze. Il suo vescovato è ricordato perché San Martino ha cercato di proteggere e di dare voci alle classi sociali più povere e derelitte. Alla sua morte, la salma è stata contesa fra Tours e Poitiers. Tours, riesce a trasportare la salma in città, mentre la città di Candes, dove San martino è spirato nel 397, cambierà nome in Candes Saint Martin. San Martino riposa nella cattedrale di Tours, dove è venerato da secoli da frotte di pellegrini che vengono da ogni dove.

La leggenda del mantello di San Martino, esplica molto bene la natura di questo santo vescovo; un giorno, quando Martino era ancora un soldato romano, con i suoi uomini si reca ad Amiens e qui incontra un povero. Martino, senza pensarci, taglia con la spada il proprio mantello e lo offre al mendicante; immediatamente il sole si alza in cielo e la temperatura si scalda. La notte stessa, Martino ha una visione: Gesù gli fa visita e gli riporta il pezzo mancante del suo mantello. Al risveglio, il mantello è nuovamente intatto; a seguito di questo episodio, Martino decide di farsi battezzare e poi di lasciare l’esercito.

Questo episodio è alla base del fenomeno noto come “estate di San Martino”; è la natura stessa che ha voluto ricordare la generosità del soldato Martino e in prossimità della sua festa, il clima migliora per “tre giorni e un pochino”.

La sua vita è costellata da episodi in cui emerge la sua santità e la sua umiltà; san Martino, come San Francesco, amava la natura e gli animali. Questo Santo è anche patrono della Francia e il suo nome compare in svariati paesi francesi, italiani ed americani. San Martino è il patrono dei mendicanti e il suo emblema è il mantello e il bastone.