Assssociazioni legalmennte riconosciute , in realtà vere e proprie attività commerciali/ imprenditoriali, spesso attivate con la finalità di ottenere consistenti contributi pubblici e simulare assunzioni, licenziamenti, disoccupazioni e acquisti di vario materiale su somme intascate sotto forma di contributo.
E’ l’ipotesi che torna a prerompente dopo aver fatto le dovute considerazioni negli ambìti di pubbliche contribuzioni e che potrebbero riportare a minuziosi indagini con il coinvolgimento di Associazioni le quali lucrano da anni su organizzazioni di Eventi e che in alcuni casi non raggiugono alcun obiettivo , maggiormente quando si parla di conoscenza e promozione dei territori.
Le Amministrazioni comunali elargiscono contributi ad Associazioni che puntualmente intascano soldi cammuffando poi le rendicontazioni.
Le Associazioni senza scopo di lucro non sono tenute all’emissione del DURC , esse non si avvalgono di dipendenti, perché i componenti dell’associazione sono tutti volontari, e non percepiscono compensi né sono possessori di posizione inps, inail o altra cassa.
Una piaga che convive da anni sui nosttri territori , maggiormanete quando si tratta di soldi pubblici che invece prendono altre strade.
La nuova legge sul terzo Settore ha cambiato radicalmente il settore ma, ancora e in altri modi e circostanze convino cin situazioni illegali.