Partono i lavori per il recupero dei luoghi di culto situati a Norcia, Cascia, Preci, Poggiodomo, Sellano, Cerreto di Spoleto, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera, Spoleto e Strettura.
quasi due anni dai terremoti (24 agosto e 26-30 ottobre 2016) che hanno colpito e devastato l’Italia centrale, per undici delle oltre trecentocinquanta chiese inagibili dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia si avvia la fase del recupero e della conseguente riapertura al culto.
I soldi per il recupero di queste chiese sono parte dei fondi nazionali gestiti dal Commissario e trasferiti nella contabilità speciale intestata alla Presidente delle Regione, Vice commissario per la ricostruzione in Umbria.
Questo l’elenco delle chiese e i relativi finanziamenti:
1. Chiesa di S. Giovanni Battista in Giappiedi di Cascia: 275.904,08 euro.
2. Chiesa parrocchiale di Santa Maria Annunziata in Cerreto di Spoleto: 33.502,85 euro.
3. Chiesa di S. Michele Arcangelo in Cortigno di Norcia: 48.226,44 euro.
4. Chiesa di S. Salvatore in Usigni di Poggiodomo: 319.944,80 euro.
5. Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Sellano: 53.712,98 euro.
6. Chiesa parrocchiale di Santa Maria in Vallo di Nera: 320.066,31 euro.
7. Chiesa di S. Giovanni Battista in Agriano di Norcia: 198.053,62 euro.
8. Chiesa della Madonna Addolorata in Maltignano di Cascia: 245.024,61 euro.
9. Chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta in Strettura di Spoleto: 309.702,93 euro.
10. Chiesa di S. Felice in Castel S. Felice di S. Anatolia di Narco: 222.583,00 euro.
11. Chiesa di Santa Giuliana e S. Alberto in Collazzoni di Preci: 246.305,92 euro.
Gli uffici tecnici dell’archidiocesi di Spoleto-Norcia, diretti dal geometra Gianmario Zamponi, hanno espletato tutte le procedure per l’invito alla gara d’appalto; il 7, l’8 e il 9 agosto prossimi verranno aperte le gare e assegnati i lavori, che inizieranno, presumibilmente, nel mese di settembre.
foto: La Chiesa Santa Maria Assunta di Strettura