Alcuni consigli
La primavera è un periodo cruciale per coloro che soffrono di allergia ai pollini, in quanto questi costituiscono la causa più frequente di allergie respiratorie.
I pollini sono le particelle emesse dai fiori con la funzione di permettere la riproduzione di alberi e piante e quindi durante il periodo primaverile vengono rilasciati in grandi quantità nell’aria per essere trasportati lontano dal vento.
I soggetti cosiddetti allergici presentano una sensibilità a questi pollini superiore alla soglia di tolleranza dell’organismo, per cui si ha un rilascio di istamina nell’organismo stesso con il conseguente instaurarsi delle cosiddetta reazione allergica.
Questa che comunemente e definita “raffreddore da fieno” si manifesta quando la concentrazione dei pollini nell’atmosfera supera i 10-20 grani di polline per metro cubo d’aria, ma è comunque variabile a seconda della specie.
Per avere un riferimento può essere utile sapere che durante il mese di Maggio si raccolgono anche 100 – 500 grani di Graminacea per metro cubo d’aria!
Le reazioni allergiche possono essere in molti casi violente ed interessano principalmente gli occhi e l’apparato respiratorio sia a livello degli alveoli nasali che della mucosa bronchiale.
I disturbi legati agli occhi si manifestano con lacrimazione, prurito, arrossamento e fastidio a seguito dell’esposizione a fonti luminose particolarmente intense.
I disturbi legati all’apparato respiratorio, che sono i più pericolosi, si manifestano attraverso le difficoltà respiratorie conseguenti al broncospasmo, starnuti, tosse, ma possono anche sfociare in vere e proprie crisi asmatiche con pericolo di soffocamento.
In alcuni soggetti particolarmente sensibili si possono anche avere reazioni cutanee con arrossamenti e gonfiore soprattutto a livello del volto e delle braccia.
Molti pollini contengono degli antigeni, che sono la causa biochimica della reazione allergica, presenti anche in alcuni alimenti vegetali; l’ingestione di questi alimenti durante la stagione dell’impollinazione può dare origine a reazioni allergiche particolari definite “Allergie Crociate”
Questo tipo di reazioni allergiche si manifesta con la comparsa di prurito intenso, gonfiore alle labbra e al cavo orale immediatamente dopo l’ingestione degli alimenti vegetali.
La reazione allergica crociata a volte si manifesta anche con il gonfiore della glottide e conseguente rischio di soffocamento.
Data l’importanza che riveste per i pazienti conoscere quali cibi possono dar luogo ad una reazione allergica crociata di seguito vengono evidenziati alcuni cibi che sarà opportuno evitare per i soggetti allergici ai vari pollini.
TIPO DI POLLINE | ALIMENTI VEGETALI |
GRAMINACEE | Frumento, pomodoro, kiwi, agrumi, melone, anguria,, pesca, ciliegia, albicocca, prugna, mandorla. |
PARIETARIA | Basilico, ortica, melone, ciliegia, gelso. |
COMPOSITE | Cicoria, tarassaco, camomilla, banana, castagna, sedano, prezzemolo, carota, finocchio, pepe verde, olio di girasole, margarina, miele. |
BETULACEE | Mela , pera, nespola, pesca, ciliegia, albicocca, prugna, mandorla, lampone, fragola, frutta secca, kiwi, sedano, prezzemolo, carota, finocchio. |
Per concludere può essere utile ricordare alcune regole comportamentali da seguire nei periodi critici:
· evitare di effettuare attività fisica all’aria aperta durante le ore più calde della giornata.
· informarsi sulla concentrazione dei pollini a cui si è allergici nei luoghi ove si va a trascorrere i week-end o le vacanze.
· viaggiare mantenendo chiusi i finestrini delle auto
· soggiornare per quanto possibile in ambienti dotati di aria condizionata
· evitare di passeggiare in luoghi in cui l’erba sia stata tagliata di fresco.
La medicina naturale propone le seguenti soluzioni per prevenire ed alleviare i sintomi delle allergie primaverili:
PREVENZIONE
v da Febbraio ad Aprile 5 granuli di POLLENSI a giorni alterni e nei giorni in cui non si assumono i granuli 50 gocce di RIBES NIGRUM MG 1DH (20 – 30 gocce per i Bambini). Il Lunedì ed il Venerdì assumere una fiala di MANGANESE OLIGOELEMENTO al mattino almeno 15 min. prima di colazione. (Versare il contenuto di una fiala direttamente in bocca e trattenere alcuni minuti prima di deglutire).
v da Aprile fino alla fine di Giugno può essere consigliato assumere i granuli tutti i giorni lontano dai pasti e analogamente comportarsi con il RIBES NIGRUM, MENTRE L’Oligoelemento è sufficiente somministrarlo a giorni alterni.
TRATTAMENTO SINTOMATICO
Diversi sono i rimedi Omeopatici con cui si possono alleviare i sintomi caratteristici delle allergie primaverili e rimandare il trattamento farmacologico ai casi di reale necessità:
v ALLIUM CEPA 5 – 7 CH
v EUPHRASIA 5 – 7 CH
v SABADILLA 5 – 7 CH
v POUMONE HISTAMINE 15 CH
Ciascuno di questi rimedi è attivo qualora i sintomi del paziente siano quelli peculiari del rimedio stesso , per cui per effettuare un trattamento efficace si consiglia di consultarsi con il Proprio Medico o Farmacista di fiducia.
Validi presidi per il trattamento acuto sono alcuni fitoterapici quali il RIBES NIGRUM MG 1DH (50 GTT 3 VOLTE AL GIORNO NELL’ADULTO – DIMEZZARE LA DOSE NEI BAMBINI – UTILIZZARE CON CAUTELA NEI SOGGETTI IPERTESI) e il VIBURNUM LANTANA MG 1DH ( STESSA POSOLOGIA).
Sono a disposizione anche alcuni rimedi omotossicologici di derivazione vegetale quali la LUFFA OPERCOLATA e L’EUPHORBIUM che vengono utilizzati in gocce o compresse per uso orale ( 10 gtt/ 1 cp x 3 volte al giorno 15 min. lontano dai pasti ).
I medesimi principi attivi sono presenti in composizioni utilizzate in spray nasali, che sono molto utili per alleviare la sintomatologia del cosiddetto “naso chiuso” ( 2 spruzzi per narice 4-5 volte al giorno), senza presentare gli effetti collaterali degli spray con principi attivi di sintesi.
Qualora la sintomatologia correlata alla sindrome allergica si riveli seriamente invalidante e comprometta le funzioni respiratorie è indispensabile rivolgersi al Medico di fiducia ed eventualmente allo specialista.