(Redazione OLS) – Filippo Gallinella, ex Onorevole della Camera dei Deputati della Repubblica Italiana, noto per aver fatto emanare tramite la Commissione Agricoltura normative che hanno fornito enorme spinta al piccolo mercato agroalimentare Italiano grazie all’idea dei “Km 0” (Km Zero) , ha commentato in questi giorni un post in Facebook di “Liberi, oltre le illusioni” con una esternazione che sta facendo discutere.
“Liberi, oltre le illusioni” rendeva noto il declino demografico Italiano, tegola della nostra Nazione, stimando per gli anni futuri (dal 2030 al 2080) il calo della Popolazione dai 59 milioni del 2022 ad appena 45,9 milioni nel 2080.
La crisi demografica avrà importanti conseguenze, a partire da quella economica (meno persone equivale a meno forza lavoro e minore crescita economica), pressione sul sistema pensionistico (creando un enorme squilibrio finanziario tra anziani e giovani) e lo spopolamento del Sud (volano per aggravare le già presenti disuguaglianze).
L’ex On. Filippo Gallinella scrive il seguente commento nel post Facebook, causando varie discussioni: “Vorrei lasciare una considerazione: la crescita del tasso demografico è inversamente proporzionale alla crescita culturale del Paese. Non a caso Paesi poverissimi fanno molti più figli e paesi con altro PIL pro-capite fanno meno figli. Ma se la relazione la facciamo con il livello di scolarizzazione vedremo che la cultura non aiuta a fare figli. Non c’è altra soluzione per la crescita demografica che importare continuamente persone perché, anche queste, si adatteranno al nostro stile e smetteranno di fare figli.”
La nostra Redazione ha ricevuto segnalazioni da alcuni lettori, creando difese ed attacchi all’ex Parlamentare Gallinella. Tra le quali: “La cultura va difesa perché spirito di vita ed ossigeno per la mente. Non è possibile che la cultura possa portare calo demografico”, “l’On. Gallinella ha ragione, benvenuta immigrazione, a nostre spese, w la cultura dell’integrazione”, “gli studenti immigrati avranno più voglia di studiare dei nostri perché chi soffre ha solo in mente di voltare pagina, quindi non nascondiamoci dietro ad un dito, in Italia siamo tutti off-line”, “caro Onorevole, i cellulari, i pc ed i tablet ci hanno fregato l’intimità. Peggio sarà per le generazioni future! Ed ha ragione a dire che anche gli immigrati si adatteranno al nostro stile di vita, forse abbracciando anche la lgbt”, “ci rendiamo conto che per avere una demografia congrua al pagamento delle pensioni dobbiamo aprire le porte ai poverissimi con il pericolo che possano diventare oggetto o soggetti di sfruttamento qui in Italia? Senza parole”.