Berlusconi scende nuovamente in campo

Era già tutto previsto e calcolato?  Angelino Alfano : “Sono pronto a farmi da parte”

Passata la bufera   con Alfano che  ha   tentato  di portare aria nuova all’interno di una coalizione  da qualche mese giunta al  capolinea.

OGGI : Ecco allora riaffiorare  la figura dell’ex Premier , con l’annuncio di un suo rientro sulla scena politica nazionale . Alfano si presume sia pronto a lasciare  il posto   al suo “Mentore”  il suo percorso è stato fallimentare  (sarebbe stato così per chiunque), stringere le fila , nel contempo riacquistare quella credibilità   partitica e di coalizioni  lontanissima  e non più presente nel Pdl .

 

Intanto il Cavaliere insiste :”mi ricandido”. Alfano risponde : “presente! ti sosteniamo”.  Sembra il gioco delle tre carte…… un classico nella politica tricolore!

 

 

A VOLTE RITORNANO :  ieri a Palazzo Grazioli  Berlusconi ha lanciato nuovamente il guanto della  sfida: “ nuovo progetto, nuovo partito politico  pronti a scendere in campo con  i giovani”; la domanda nasce spontanea : quali  strategie metterà in atto  il  Cavaliere? Siamo convinti, sarà  una “Ribollita” ,  una  film restaurato ,   gia’  visto  nel quotidiano  italiano.

 

IL PROGETTO: Senza mezzi termini il Cavaliere : senza di me non andata da nessuna parte”. L’ex premier lavora a un accordo sulla legge elettorale  che preveda una forte quota proporzionale in sostanza, impedire a chiunque di diventare il partito egemone di una nuova maggioranza. Coronare questa proposta servvono i voti in una grande coalizione.

 

I TEMPI: Agosto  il mese  delle  riflessioni ,  poi Berlusconi uscira’ allo scoperto, insomma l’ex premier sembra avere cento vite e non molla mai sempre più battagliero  con la sua “corte” che lo stimola , ma non  lo applaude a scena aperta.

 

DOV’E’ IL RINNOVAMENTO? :  Tutti contavano su un ruolo marginale di Berlusconi,  ma cosi’ non è stato.   Il rinnovamento del partito tanto decantato e sbandierato  non è avvenuto. I sondaggi hanno ridato vigore   e vitalità al politico  in “pre – pensionamento” ed eccolo nuovamente in prima linea.

 

IL FALLIMENTO :  La macchinosa ,  energetica   e sottile intelligenza politica dell’ex premier non ha risparmiato   l’ex Ministro della Giustizia,  il regista , lo scenografo  , il  produttore di questa farsa non lo menzioniamo , ma è facile capire chi  è  L’ARTEFICE , colui che dall’alto muove  i fili   con   Orlando , Rinaldo e il feroce Saladino  in cerca di una collocazione definitiva in una novella politica che non ha precedenti   (roba da far  rabbrividire anche  i famosi  fratelli Colla , veri maestri  e  papà dei Pupi siciliani).

 

FISCHIO D’INIZIO: il match si annuncia particolarmente difficile. Superare tutti gli ostacoli non sarà impresa facile. Nel Pdl non tutti digeriscono un ritorno all’antico, chi storce il muso è ben visibile ed è fin troppo chiaro  che il  ritorno del Cavaliere possa costituire più un danno che un bene a tutto l’elettorato del centro destra.

 

L’OSTACOLO ?:   Mario Monti , la massima espressione politica nazionale può diventare l’ago della bilancia , obbliga ad  una  riflessione diversa  l’ex premier. Infatti , non sembrerebbe  molto remota  in una  chiave di lettura oggettivamente da interpretare  ed  ognuno come intende , la  probabilità  che Monti rimanga all’interno della politica proponendo una candidatura  a palazzo Chigi . Le scelta  di Monti  potrebbero essere solo otasacolate da una seria candidatura    alle   prossime elezioni alla Presidenza della Repubblica (luglio 2013) scade il settennale di Napolitano.

 

 

CONCLUSIONI: è in questa chiave che vanno anche lette le smentite circa una sua possibile discesa in campo tutta politica. Che, in realtà, potrebbe esserci, ma solo per un’investitura per il Colle e sempre in chiave “tecnica”, ovvero di proseguimento di quell’operazione di stabilità e credibilità del Paese che sarebbe accolta con grande favore anche dall’Europa. Insomma, Monti chiuderà davvero il suo ruolo a palazzo Chigi per lasciarlo in mano ad un governo che, qualunque esso sia, dovrà fare asse con il Quirinale. Una poltrona a cui il Professore può legittimante aspirare, soprattutto se chiuderà senza troppi scossoni la legislatura, mentre a Berlusconi non resterà che rituffarsi di nuovo, come annunciato ieri a notte fonda, nella più bassa mischia politica nel tentativo, quasi disperato, di non scomparire totalmente dal quadro politico nazionale. E perdere così le sue aziende.

 

Rosario Murro

www.italiafederale.it

 

 

 

 

 

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