Umbria Mobilità con l’acqua alla gola. Trenitalia pronta ad intervenire
I dipendenti chiedono ad alta voce la sicurezza dei pagamenti sicuri, la garanzia della quattordicesima ma soprattutto sapere quale futuro sarà loro riservato.
Il vertice Umbria Mobilità recentemente tenutosi a Perugia : Regione Umbria, Provincia e Comune di Perugia, Comune di Spoleto e Atc hanno discusso della situazione finanziaria dell’azienda.
Ricapitalizzazione , occorrono di 20 milioni di euro viste le emergenze in atto questa la decisione del Cda.
una situazione innescata a causa dell’ammanco degli emolumenti da parte del Comune di Roma e della Regione Lazio, pari a 49 milioni di euro, per la gestione, da parte di Umbria Mobilità, di 29 milioni di chilometri.
Tutto rimandato al 3 settembre con una riunione straordinaria per l’aumento del capitale.
Qualcuno dovrà intervenire economicamente per risollevare l’Azienda.
Intanto l’unica certezza ,nel caso si raggiunga la parità di bilancio ,sarà l’aumento del costo dei biglietti, questo lo ha lasciato intuire Emanuele Prisco consigliere del centrodestra:
“Mi aspetto una presa di posizione chiara su questo punto da parte della Presidente Marini e del Sindaco Boccali – dice Prisco – che escluda categoricamente questa ipotesi. Piuttosto revochino le nomine dei propri rappresentanti nel Cda, che ancora non si sono dimessi e non avrebbe certo fatto male a farlo per rispetto ai lavoratori che non prendono lo stipendio, ai cittadini che li pagano e ai fornitori che aspettano ancora di essere pagati”.