Dilaga e preoccupa la prosituzione lungo la S.S. Flaminia

Bisognerebbe intervenire con tempestività

La S.S. Flaminia a , è diventata via del sesso a pagamento. Una vergogna sotto gli occhio di tutti , ma soprattutto per gli automobilisti in transito  lungo l’arteria consolare.

Polacche, ucraine , nigeriane  occupano le piazzole di sosta  di emergenza Anas  (ricordiamo che l’Azienda da qualche anno ha   interdetto  ai venditori di porchetta ,  ed ai venditori ambulanti  dette piazzole , ora  occupate liberamente e senza alcun controllo  in pianta stabile  da donnine in minigonna ).

Un biglietto da visita  negativo  per tutto il comprensorio e  per coloro che transitano a bordo ai automezzi  dal bivio di Valle San Martino  ,  alla periferia di Strettura ,   fino alle porte di  Spoleto.

Ma chi sono queste ragazze?  Possibile che nessuno le controlli ? Possibile che non si accertino come e chi le deposita in quelle piazzole? Sono turiste? Hanno un permesso di soggiorno valido? Quante le domande senza alcuna risposta, basti pensare che ogn sera dopo le ore 18,30 alcuni furgoni  transitano lungo la Flaminia per recuperare  le lavoratrici  e trasportarle a  casa.

Uno spettacolo  degenerante nel contesto del Festival dei due Mondi.

 

A questo punto confidiamo in Don Matteo.