Il paziente diabetico può acquisire maggiore consapevolezza che lo aiuta a sconfiggere l’obesità, un fattore grave di rischio di Dr. Luca Sapori (*)
Presso il Servizio Diabetologico dell’Ospedale di Spoleto è in attivo il Percorso di Educazione alimentare “Dieta e diabete:dall’educazione alimentare al counting dei carboidrati” una sfida contro un’epidemia.
L’intervento educativo nella patologia diabetica è finalizzato a determinare consapevolezza dei pazienti diabetici riguardo la propria malattia e dando loro gli strumenti essenziali per concorrere alla gestione della patologia insieme alle diverse figure di operatori sanitari (medici, dietiste, infermieri, psicologi ).
Parte costitutiva di tale intervento e del percorso diagnostico terapeutico (PDTA) individuale, è l’ Educazione Alimentare Strutturata, strumento essenziale per affrontare uno dei temi centrali dell’approccio terapeutico del Diabete Mellito: l’individuazione e la correzione delle abitudini alimentari scorrette. É stato recentemente coniato un nuovo termine: “Diabesity”, due malattie che sono in realtà due facce della stessa medaglia, l’obesità e il diabete di tipo II. Obesità e diabete vanno infatti di pari passo: è stato stimato che circa l’80% dei diabetici sono in sovrappeso, così l’80% degli obesi sono destinati ad ammalarsi anche di diabete. Non è un caso che l’epidemia di obesità nel mondo proceda parallelamente all’epidemia di diabete. Ci sono molti fattori che sono alla base sia del diabete che dell’obesità: vita sedentaria, ampia disponibilità di cibo, abitudini alimentari scorrette, porzioni eccessive, anche veri e propri disturbi del comportamento alimentare, solo per citarne alcuni. Il concetto di “dieta per diabetici”, nel senso restrittivo, è ormai superato da decenni, non esistono alimenti obbligatori, né assolutamente proibiti. Sebbene milioni di persone abbiano dei problemi a causa del diabete, in genere non si rendono conto che i loro problemi potrebbero migliorare con dei cambiamenti della proprie abitudini alimentari.
Con questo progetto si intende fornire un’educazione alimentare per ottimizzare il controllo glicemico, rendendo il paziente più libero e autonomo nelle scelte alimentari, nel rispetto dei fabbisogni individuali. Lo scopo è anche quello di fornire le conoscenze di base per un buon apporto nutrizionale, mantenere o raggiungere un peso corporeo adeguato, migliorare la terapia insulinica. Tutto ciò serve a ridurre le complicanze acute e croniche del diabete e infine le spese per l’assistenza sanitaria legata alle complicanze stesse.
Un particolare metodo per gestire il diabete è il Counting dei Carboidrati che si inserisce appieno nella filosofia dell’empowerment e della responsabilizzazione individuale nel paziente affetto da Diabete Melllito di tipo 1 o in terapia insulinica.
Nel nostro Ospedale il team multidisciplinare di Diabetologia (Dr Lalli Carlo ,medico, Dr.ssa Maura Scarponi Dietista , infermiera Mafalda Agliani e la psicologa Dr.ssa Erika Bonucci) organizza Gruppi di Educazione Strutturata per offrire uno spazio diverso ai pazienti aperto alla discussione di gruppo sotto la guida di specialisti esperti. Gli incontri a piccoli gruppi si avvalgono di nuovi strumenti educativi ormai utilizzati in tutto il mondo: il programma “Diabetes Conversation Map”. Questo é un programma educazionale internazionale , sotto l’egida di International Diabetes Federation , che viene condotto in 100 paesi nel mondo. Il programma si basa su un metodo di educazione interattiva dove i pazienti sono facilitati nell’apprendere le nozioni sul diabete , grazie ad una sorta di gioco-percorso con mappe, usando carte e con il supporto di un Educatore.Il progetto coinvolgerà circa 100 diabetici nel corso del 2012. Questo è possibile anche grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto, sempre vicina alla Struttura Ospedaliera e alla Sanità Territoriale di Spoleto, che ha finanziato il progetto per quanto attiene la professionalità della Dietista.
fonte: www.tottoggi.info
(*) Direttore Medico di Presidio