Auto che sfrecciano ad alta velocità , è diventata una consuetudine lungo il tratto della S:S Flaminia direzione Spoleto –Terni in ambedue i sensi di marcia. Mancano gli Autovelox
Il problema assume dimensioni ancora più vaste e pericolose se a confermare queste brutte abitudini è stato un automobilista il quale ieri pomeriggio nei pressi del bivio a Strettura ha rischiato la vita.
Solo i caso ha voluto che non finisse in tragedia e non è il primo e non sarà l’ultimo caso : una Fiat Punto proveniente da Spoleto dopo aver sorpassato una lunga coda di auto e mezzi pesanti , si è ritrovata la corsia di decelerazione al bivio di Strettura direzione Terni – occupata dalla piccola utilitaria in attesa di immettersi lungo la corsia principale , la brusca frenata ha evitato un violento tamponamento che poteva degenerare in ben alttra trage
dia , visto che il latro destro sfercciamo auto e camion a forte velocità.
Quali sono i pericoli che preoccupano ogni giorno gli automobilisti in transito e i residenti a Strettura? L’ elevata velocità degli auto-motomezzi lungo la S:S Flaminia che vanno ben oltre il limite di 70 Kh .Dalla ricerca emerge infatti che l’alta pericolosità è costituita dalla sola, segnaletica verticale e dalla mancanza di quella luminosa almeno nei punti più pericolosi del tratto Spoleto – Terni: Bivio Strettura e quello “Killer” per Collelicino ,
Nel mese di Aprile 2013 , il Comitato Cittadino “Valli della Somma” e interpretando il desiderio di tutta la popolazione residente elencò dettagliatamente i fenomeni di pericolosità del tratto stradale in argomento , inviando la nota all’Ufficio ANAS di Perugia sollecitandolo affinché venisse svolto un sopralluogo con la possibilità di installare almeno due autovelox nei tratti più pericolosi balzati nelle prime pagine della cronaca locale a seguito di gravi incidenti stradali.
Questa la risposta , a voi i commenti.
ANAS PERUGIA 24 Aprile 2013
Le comunichiamo che dalla Sua stessa segnalazione emerge chiaramente come la causa del pericolo lamentato sul tratto di strada in argomento sia da attribuire al comportamento scorretto e sanzionabile messo in atto da singoli utenti che, violando consapevolmente le norme di Legge previste dal Codice della Strada, generano un rischio per se stessi e per gli altri utenti. Lei stesso segnala che tale pericolo deriverebbe da specifiche violazioni riguardanti, in particolare, il limite massimo di velocità e il divieto di sorpasso.
Non sembra affatto corretta, pertanto, la definizione di ‘arteria stradale killer’ che nella Sua segnalazione viene attribuita alla SS3 ‘Flaminia’ e, implicitamente, a chi è deputato alla cura, manutenzione e gestione della strada.
La strada non ‘invita’ affatto ad ‘accelerazioni pericolose’. Al contrario, la strada ‘invita’ alla massima prudenza e al rispetto delle norme, per mezzo della segnaletica verticale e orizzontale di pericolo e prescrizione prevista dal Codice della Strada e regolarmente presente lungo la carreggiata, con adeguati limiti di velocità nonché con divieto di sorpasso.
Si ritiene pertanto che, nel caso di specie, i compiti attribuiti dalla Legge al gestore dell’infrastruttura siano rispettati, così come lo stesso Codice prevede, oltre al rispetto degli obblighi e divieti già ricordati, che gli utenti della strada debbano comportarsi in modo da non costituire pericolo (art. 140), mentre l’articolo 141, comma 3 recita: ‘il conducente deve regolare la velocità nei tratti di strada a visibilità limitata, nelle curve, in prossimità delle intersezioni’.
La prevenzione e l’accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale rientra nei servizi di polizia stradale (art. 11 del Codice della Strada) e spetta in via principale alla Polizia Stradale e alle Forze dell’Ordine (Art. 12), che regolarmente eseguono controlli nel tratto segnalato, anche con l’ausilio di autovelox mobili.
Il tratto in esame è stato peraltro segnalato in sede di conferenza congiunta tenutasi presso la Prefettura di Perugia e quindi inserito nel Decreto Prefettizio che identifica le strade dove è possibile eseguire il controllo elettronico della velocità senza obbligo di contestazione immediata.
La informiamo, infine, che è stata già valutata, purtroppo con esito negativo, la possibilità di installare una postazione fissa per il controllo elettronico della velocità, in quanto non sussistono i presupposti previsti dall’allegato tecnico della direttiva Maroni del 14/08/2009.