Le dimissioni del sindaco di Spoleto sono state protocollate
Al momento, a Palazzo Comunale regna il caos più assoluto, anche perché la decisione del sindaco arriva all’indomani della levata di scudi di 7 suoi colleghi umbri del Partito Democratico. Tuttavia, stando alle prime indiscrezioni, pare che proprio la levata di scudi abbia indispettito un altro consigliere della maggioranza appartenente al gruppo del Pd, il quale avrebbe informato il primo cittadino della propria intenzione di uscire dalla maggioranza. Da qui la decisione repentina di Daniele Benedetti di rassegnare le proprie dimissioni. Più tardi ulteriori aggiornamenti.
Aggiornamento delle ore 15.00
Nel giorno in cui scadevano i termini per la convocazione del consiglio comunale chiamato a votare la sfiducia, il sindaco di Spoleto Benedetti decide di fare un passo indietro. Le dimissioni di Daniele Benedetti arrivano
all’indomani dell’appoggio dei sette sindaci del Pd che ieri hanno difeso il primo cittadino di Spoleto, a poche ore dalla nota diffusa dal segretario regionale Lamberto Bottini nella quale il Partito Democratico si mostra vicino al sindaco Benedetti, e ad appena qualche settimana dalla conferenza stampa sul buco di bilancio con la quale il primo cittadino dichiarava la volontà di andare avanti per “senso di responsabilità”. Quel che è certo è che, dopo mesi di accertamenti, mal di pancia di consiglieri della maggioranza e dimissioni di due assessori, oggi, il gesto di Daniele Benedetti fornisce più risvolti. Se da una parte appare incomprensibile dopo l’iniezione di fiducia da parte del Pd umbro palesatasi con la lettera dei 7 sindaci e con la nota stampa di Bottini, dall’altra consente al sindaco Benedetti di prendere tempo per trovare una nuova maggioranza. Le dimissioni del sindaco di Spoleto – protocollate stamane (9) -, infatti, saranno irrevocabili solo tra 20 giorni. Giorni che Benedetti potrà usare per sondare il terreno e recuperare una maggioranza oggi distrutta. I numeri già esigui della maggioranza sono già stati mutilati dalla decisione del consigliere comunale Marco De Angelis (Spoleto Città Unita) di revocare il proprio appoggio a Benedetti & Co. e, pare gravati da un’ultima, fondamentale, defezione che porrebbe la maggioranza a 14 voti (Benedetti compreso) contro i 17 dell’opposizione. Sembra sia stata proprio quest’ultima notizia a far decidere Daniele Benedetti a dimettersi. Si tratterebbe di un consigliere comunale in quota Pd infastidito dalla lettera dei sette sindaci umbri del Pd. Al momento non ci sono conferme in proposito ma c’è chi invece è pronto a giurare che Benedetti abbia fatto questo passo per evitare il consiglio comunale sulla mozione di sfiducia nei suoi confronti, che, in caso di voto positivo, avrebbe definitivamente posto fine al suo mandato, e prendere tempo. Resta da capire, infine, se il sindaco spoletino intenda o meno intraprendere gli incontri con i cittadini, in programma a partire da questa sera, per discutere sul buco di bilancio e il futuro piano di rientro, forse veri responsabili delle dimissioni del primo cittadino di Spoleto.
(Federica Nardi) www.spoletonline.com