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Chiuso lo sportello postale di Strettura i residenti insorgono
Quel cartello affisso sulla saracinesca “rivolgersi a Spoleto” ha il sapore molto amaro per tanti stretturesi.
Gli abitanti del comprensorio “Valli della Somma” hanno sollevato un unico grido di protesta.
Ieri mattina è stato organizzato un summit tra coloro che hanno in animo di presentare ricorso al TAR ,auto tassandosi .
Una soluzione estrema per far conoscere il disappunto e la preoccupazione di tutti residenti per una decisione tanto improvvisa quanto dannosa, anche sotto l’aspetto psicologico.
“Non è pensabile – racconta una residente a andare a Spoleto per ogni esigenza , ma soprattutto ogni mese per ritirare la pensione. Il Bancoposta? “ non fa la differenza , per prelevare quelle poche centinaia di euro che mi vengono corrisposte ogni mese devo recarmi sempre a Spoleto o Terni “ Non abbiamo mai avuto grandi pretese perché capiamo l’attuazione delle nuove scelte di Poste Italiane ; non comprendiamo perché non siano state attuate scelte meno restrittive . Penso che Strettura possa anche sparire dalla cartografia ; ci sentiamo di B”.
“Togliere questo servizio – continua un altro abitante della frazione – vuole dire creare grave disagio per i residenti, soprattutto per i più anziani, costretti a dipendere dai familiari”. Il Sindaco aveva promesso un suo intervento in merito , per ora siamo in attesa , speriamo che il primo cittadino possa risolvere il problema, sarebbbe stato più giusto che lui stesso e la sua amministrazione presentasse ricorso al TAR come hanno fatto tutti i Sindaci di altri Comuni italiani .
La chiusura dell’Ufficio Postale è stata una vera mazzata tra capo e collo e di rilevante importanza per la popolazione spesso anche anziana che vive non solo in questa frazione , ma in tutto il comprensorio “