‘inaccettabile che un messaggio inerente questioni private sia stato attribuito al nostro Partito da un assessore, con l’avallo del presidente del consiglio’. Tirato in ballo anche il segretario generale
Ora basta, se a qualcuno si devono delle scuse, questo è il gruppo consiliare del Pd. Ai gruppi di maggioranza il gruppo Pd risponde con determinazione. Le nostre scuse possono andare
esclusivamente agli organi di stampa, per il problema di comunicazione avuto il giorno 25 aprile, chiariscono i consiglieri del Partito Democratico. Come già affermato dal Capogruppo Rossi, il ponte del 25 aprile e gli impegni personali, non hanno permesso la consueta condivisione all’interno del gruppo del documento sull’impiantistica sportiva. Una bozza dell’interpellanza è così andata alla stampa erroneamente. Ce ne siamo già assunti la responsabilità. Quanto all’interpellanza, non sostituita, ma l’unica consegnata al sindaco ed al presidente del consiglio, questa non cambia nel merito, il Partito democratico vuole che venga alla luce quale sia il metodo di gestione e di affidamento degli impianti sportivi condotto dalla amministrazione Cardarelli.
Vogliamo invece le scuse da parte del presidente del consiglio e dell’assessore al personale – affermano i consiglieri – in quanto il gruppo Pd è stato tirato in ballo in una questione puramente personale dell’assessore, in sede consiliare. Senza alcuna condivisione preventiva con l’ufficio di Presidenza e con il gruppo Pd, il presidente del consiglio ha infatti permesso che l’assessore, su una diatriba personale, chiamasse in causa il gruppo Pd, ledendone la dignità in numerose affermazioni. Con l’avallo del presidente, l’assessore ha letto un messaggio personale su messenger, quindi non un post pubblicato sul suo profilo di facebook, come scrivono i gruppi di maggioranza, e lo ha collegato, impropriamente, al gruppo del Pd. Esigiamo le scuse del presidente del consiglio, dell’assessore e del segretario generale, che hanno permesso questo fatto grave e senza precedenti.
Il nostro contributo costante all’amministrazione della città – concludono i consiglieri – è evidente nei numerosi interventi in consiglio comunale, nelle commissioni consiliari e nei documenti proposti dai consiglieri del gruppo del Partito democratico, tutti volti alla costruzione di buone, partecipate e ponderate progettualità. Se poi non vengono ascoltati dalla giunta e dal sindaco è una questione di scelta politica da parte di chi governa.
Il gruppo consiliare del Partito democratico di Spoleto
fonte: www.spoletonline.com