Passa la mozione del sindaco. È stata accolta all’unanimità ieri, in commissione Normativa, la proposta del sindaco Fabrizio Cardarelli di concedere due anni di tempo ai commercianti per adeguarsi alle nuove disposizioni del regolamento dell’arredo urbano. Nonostante la convergenza di maggioranza ed opposizione
sull’idea del sindaco, definita dal presidente Maria Cecilia Massarini “un ottimo compromesso tra le esigenze dei commercianti e le osservazioni della Soprintendenza”, le frizioni durante i lavori non sono comunque mancate: a crearle sono stati i 4 emendamenti annunciati dagli esponenti del Pd Laura Zampa e Massimiliano Capitani, contenenti alcune modifiche sostanziali rispetto al testo originario, che verranno illustrati giovedì sui banchi del consiglio comunale.
“Apprezziamo l’idea di Cardarelli – hanno affermato – ma sono necessari altri interventi. Con il primo emendamento chiediamo di aumentare da 130 ad almeno 150 centimetri l’altezza dei parapetti, al fine di tutelare maggiormente sia il cliente degli esercizi commerciali che chi mette a disposizione la struttura e garantire, al tempo stesso, un miglior riparo anche durante i mesi più freddi. Secondo noi, poi, andrebbe rivisto il tempo dell’autorizzazione, facendolo passare da otto ad almeno undici mesi, con conseguente modifica del Prg parte strutturale. Ci sono città che mantengono i gazebo e i dehors per molto più tempo, non credo che agiscano tutte contro le leggi no? Infine vorremmo che fosse tolto il riferimento ai 60 euro al metro quadro per le pedane nell’articolo 69 e il divieto di montare i gazebo nella zona A1, previsto dall’articolo 43”.
Richieste che non hanno trovato l’appoggio dell’assessore Antonio Cappelletti. “Per quanto riguarda i parapetti – ha rivelato – l’altezza originaria era addirittura di 90 centimetri, sono stato io a proporre di aumentarla. Ve lo immaginate che pastrocchio sarebbe se arrivassero a 180? Una modifica del genere stravolgerebbe tutta la filosofia alla base di questo regolamento. Capisco le difficoltà dei commercianti ma non è soltanto loro la città ed i cittadini hanno il diritto di vederla libera dalle strutture per almeno 3/4 mesi all’anno. Inoltre con la ripavimentazione di piazza del Mercato e di altre zone del centro storico – ha spiegato – si potrebbe persino superare la necessità delle pedane, piazzando tavoli e sedie che ben si armonizzino nel contesto urbano direttamente sulla sede stradale”.
L’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di migliorare il rapporto con la Soprintendenza. “Lo abbiamo trovato logoro – ha detto Cappelletti – e ora stiamo lavorando per recuperare credibilità agli occhi dell’Ente, perché abbiamo problemi urbanistici enormi. Non è di certo ignorando le sue osservazioni che miglioreremo la situazione di Spoleto”.